Allarme per gli allevatori calabresi: al caro gasolio e al caro mangimi, si aggiunge quelli dei pascoli magri
Per CIA Agricoltori Italiani
destano molta preoccupazione gli effetti negativi dei fenomeni climatici sui
pascoli montani, in specie quelli non raggiunti dai servizi consortili (la
stragrande maggioranza), utilizzati in questo periodo dalle centinaia di
allevatori che, con la transumanza, sono soliti portare gli animali ai pascoli
montani.
Tali pascoli risultano compromessi dalle gelate primaverili e dal perdurare dei
fenomeni siccitosi che hanno colpito e stanno continuando a colpire, in
particolare l’area degli Altipiani calabresi in primis quello silano.
La persistenza di pascoli magri sta mettendo in seria difficoltà gli
allevatori, la cui transumanza li porta a condurre gli animali in aree che non
hanno la capacità di sostenere la loro necessità alimentare.
Quello che raccogliamo – afferma nel comunicato il presidente della CIA
Nicodemo Podella – è un grido di allarme degli allevatori calabresi,
soprattutto quelli dei bovini da carne, per un fenomeno che potrebbe avere pesanti
conseguenze se le autorità regionali non intervengono con l’assistenza e gli
aiuti immediati agli allevamenti e con la ricerca di soluzioni praticabili che
permettano agli allevatori di superare questo periodo con danni sopportabili.
Chiediamo all’assessore Gallo, al Dipartimento Agricoltura – conclude la Cia
con Podella – l’immediata istituzione di un tavolo di concertazione per
studiare le invocate soluzioni.