«Quella dell’installazione della nuova
TAC all’ospedale di Cariati, attesa da ben 22 anni, è sicuramente una
bellissima notizia per i cittadini dello Jonio cosentino, il cui merito è unico
ed esclusivo del Presidente Occhiuto e della struttura commissariale dell’Asp
di Cosenza. Spesso, però, la frenesia, anche di qualche
collega consigliere regionale, fa dimenticare priorità e circostanze reali in
cui si muovono eventi come quello di stamani a Cariati. La nostra sfida,
quella che dobbiamo vincere a tutti i costi, è il personale!»
È
quanto dichiara il Consigliere regionale di Azione e componente della Terza
Commissione regionale Sanità, Giuseppe Graziano, complimentandosi, ancora una
volta, con il Presidente e Commissario ad acta della Sanità in Calabria,
Roberto Occhiuto, per il nuovo servizio che si sta realizzando nel presidio
ospedaliero “Cosentino” di Cariati.
«La
vera novità – precisa Graziano – è quella che
consentirà a tutti questi nuovi interventi strutturali e infrastrutturali,
dalle strumentazioni medicali di Cariati al nuovo ospedale della Sibaritide, di
interagire con l’utenza è il grande lavoro, silenzioso, che sta compiendo il
commissario Occhiuto per arruolare nuovo personale. Perché, poi, tutte queste
infrastrutture sanitarie avranno vita se ci saranno medici, tecnici e infermieri
a farle funzionare. Ecco – scandisce il Consigliere regionale di Azione – la
vera sfida che sta cercando di vincere la Regione Calabria in questo momento,
più di tutte le altre regioni italiane, è quella di reperire medici. Solo
allora, solo quando avremo organici idonei potremo dire di aver vinto la
vertenza sanità. Non solo in Calabria ma nel resto del Paese. Dove – e su
questo invito a leggere il dettagliato report fatto da Azione in queste
settimane – rimangono 98 milioni di prestazioni arretrate; mancano all’appello
83mila tra infermieri e medici e dove ci sono ancora 15mila malati di tumore
non registrati per il ritardo nei test. Ecco perché le politiche per una sanità
nuova, efficiente, moderna sono e restano una priorità assoluta per tutto il
Paese, prima di qualsiasi altra cosa. E sono orgoglioso – sottolinea ancora
Graziano – al netto di ogni propaganda, del mio presidente, di Roberto
Occhiuto, perché la Calabria sarà la prima Regione italiana a recepire e
attuare le nuove direttive sanitarie, quelle messe in piedi sulla scorta della
grande emergenza pandemica da Covid-19 che ha mostrato tutti i danni e i
malanni del servizio sanitario nazionale».